L'invito a sottomettersi alla sovranità capitolina fu fatto anche a Tivoli, che invece ancora una volta si schierò con Corrado IV di Svezia Re dei Romani, nuovo imperatore da cui la città pensava di esser protetta contro le mira romane. Corrado però per non guastarsi i rapporti con Roma non si curò delle richieste d'aiuto tiburtine e nell'aprile del 1254 i Romani assediarono per un mese Tivoli che resistette fino alla notizia della morte di Corrado, da cui si aspettava aiuti. Si giunse così ad un compromesso la cui stesura avvenne nel 1259: Tivoli si riconosceva suddita e vassalla di Roma, ne riconosceva le disposizioni e la giurisdizione, accettava l'amministrazione del conte impostole, si impegnava a pagare ogni anno un tributo di mille libbre di provisini del Senato in occasione della festa di Ognissanti.


Ingrandisce foto Porta del Colle

Quando poi sulla scena politica comparvero Manfredi, re di Sicilia, battuto nel suo tentativo di riscossa a Benevento dove morì e in seguito Corradino di Svevia scomparso drammaticamente nel 1268, Tivoli non si fece più trascinare dagli entusiasmi ghibellini essendo ormai avviata ad un nuovo ciclo della sua fase comunale.

Ben presto le cose per Tivoli però peggiorarono: in aggiunta al tributo di mille provisini, subì anche l'imposizione delle decime ecclesiastiche per far fronte alle necessità della Chiesa. La città tuttavia fu meta estiva preferita di papa Onorio IV (1285-1287); il pontefice Nicolò V (1288-1292) fu benevolo verso Tivoli concedendo indulgenze ai fedeli che avessero visitato: la chiesa di S.Maria Maggiore (in occasione dell'Annunciazione, dell'Assunzione, della Quaresima, della Natività della Madonna,della festa di S.Francesco), la Cattedrale di S.Lorenzo (festa del martire e in occasione della dedicazione) e la chiesa di S.Nicola (festa del santo e degli apostoli Pietro e Paolo). Dopo la breve parentesi di Celestino V, che rinunciò all'alta carica, fu eletto Bonifacio VIII (1294-1303). Costui attuò una politica accentratrice per cui non solo si inimicò i cardinali (abituati a partecipare al governo della Chiesa), ma decretò l'esenzione dei beni ecclesiastici da qualsiasi tributo e perciò a Tivoli venne a mancare l'apporto del clero locale per poter pagare il tributo di mille libbre di provisini così come era stato pattuito con il Comune di Roma. Bonifacio VIII acconsentì, come gli era stato richiesto dal Consiglio comunale tiburtino, affinché il clero locale continuasse a pagare la sua quota di tributo.


Ingrandisce foto Madonna delle Grazie

Quando poi si scontrò con i Colonna la lotta travolse anche Tivoli, che fu occupata il 6 settembre 1298 dall'esercito messo su dalle città toscane a favore del papa mentre Colonna cadeva. Bonifacio VIII organizzò una crociata contro Palestrina accusandola di scisma e ribellione (in realtà per essere feudo dei Colonna); nel 1298 Palestrina capitolò e i cardinali Giacomo e Pietro Colonna insieme ai loro congiurati furono confinati a Tivoli;

nel 1299 Palestrina fu distrutta per cui i Colonna preoccupati per la propria sorte fuggirono da Tivoli e si rifugiarono presso la corte francese.
Nel XIII sec. il patrimonio artistico tiburtino si arricchì del gruppo ligneo della Deposizione, inizialmente collocato nella Chiesa di S.Pietro alla Carità e trasferito poi nel Seicento per ordine del card.Giulio Roma nella ricostruita Cattedrale di S.Lorenzo. La Deposizione, fatta tra il 1220 ed il 1230, espressione della cultura cistercense e di stile romanico è una sacra rappresentazione.
Nella chiesa di S.Maria Maggiore fa il suo ingresso la tavola della Madonna delle Grazie, copia di quella dell'Aracoeli, realizzata dal francescano Jacopo Torriti; sempre in questo periodo nella predetta chiesa viene realizzato il pavimento cosmatesco. Nella chiesa di S.Stefano trova ubicazione un ciclo di affreschi che decorano le cappelle della Crocifissione, della Natività e della Dormizione mentre un altro è dedicato alle leggende relative al Santo cui la chiesa è dedicata. Infine nella chiesa di S.Giovanni Evangelista (ex S.Cristoforo) si provvede ad affrescare la parete della navata con figure ascetiche.

<< Indietro

Nei dintorni

Approfondimenti

    Le guide di Tibursuperbum

    Con il patrocinio del Comune di Tivoli, Assessorato al Turismo

    Patrocinio Comune di Tivoli

    Assessorato al Turismo