Agosta

Posto nell'alta Valle dell' Aniene, presso la riva destra del fiume e ai piedi dei Monti Simbruini, il paese si erge su una modesta altura di roccia calcarea (382 m.s.m). Vicinissima a Subiaco, dista da Roma circa 67 km...

Agosta

Il paese consta di un centro storico e di alcune frazioni (Tostini, Valleberta, Barco, Le Selve e Madonna della Pace). Belli i boschi circostanti in cui si aggirano ancora scoiattoli, ghiri, volpi, donnole, ricci, istrici, tassi, pernici, lepri e cinghiali; camminare nella frescura di un bosco per ammirare un ciclamino che sboccia o una viola o un anemone è sempre una bellissima esperienza.

Secondo la tradizione nel 1615 un prete esperto in esorcismi di nome Domenico Cira, canonico nella collegiata di S.Marria di Trevi, era alle prese con una ragazza agostana di nome Elisabetta D'Andrea posseduta dal demonio. Nonostante gli sforzi del prelato la ragazza non riuscì a liberarsi finché non giunse al cospetto dell'immagine della Madonna del Passo situata in un'edicola diroccata coperta dai rovi. La vista della sacra immagine fece il miracolo mandando via il demonio. Così per venerare degnamente la Madonna, si decise di custodirne meglio l'immagine inserendola all'interno di un tempio cristiano.

Lo stemma del Comune di Agosta è costituito da uno scudo coronato, diviso in due bande orizzontali: quella superiore, di colore giallo, ha al centro una croce benedettina, in ricordo dei molti legami che Agosta nel corso dei secoli ha avuto con l'Abbazia Benedettina di Subiaco; quella inferiore, di colore celeste, con al centro un rudere di acquedotto romano per gli acquedotti che partivano e che partono tuttora dalla zona.

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