Una panoramica escursione da Tivoli a San Polo dei Cavalieri

È questo un sentiero naturalistico molto facile, adatto anche ai principianti purché siano muniti di un buon paio di scarpe da trekking e accompagnati da qualcuno che sa andare in montagna. La legenda, posta all'inizio del percorso, vi dirà di che colore sono i segni da seguire. Tutto il sentiero, ben segnato, si snoda sul confine tra il parco dei Monti Lucretili e i Monti Tiburtini.

  • Partenza quota: 235 m (Tivoli)
  • Arrivo quota: 651 m (San Polo dei Cavalieri)
  • Dislivello: 500 m
  • Tempo di percorrenza: 4,00 h circa (andata e ritorno)
  • Difficoltà: facile
  • Segnaletica: ------------------
  • Periodo consigliato: primavera
  • Centro abitativo più vicino: Tivoli, San Polo dei Cavalieri

Occorre per prima cosa raggiungere la città di Tivoli. Per chi viene da Roma con la propria automobile ci sono due possibilità: o l'autostrada A24 uscita al casello di Castel Madama seguendo poi le indicazioni sulla Via Empolitana o la Statale Tiburtina. Si può utilizzare anche il trasporto pubblico del Co.Tral in partenza a Roma da Ponte Mammolo o il servizio ferroviario della linea Roma-Pescara scendendo naturalmente alla stazione di Tivoli.
Una volta giunti qui si raggiunge il piazzale Largo Massimo (assai prossimo alla predetta stazione FFSS e molto vicino ad un recente e comodo parcheggio multipiano) su cui si apre uno dei due ingressi della Villa Gregoriana. Ci si incammina per la strada Provinciale che va a Marcellina e quindi a Palombara Sabina.

Dopo qualche decina di metri si giunge all'Arco di Quintiliolo, tutto in travertino e sovrastato da due figure angeliche. Qui sosta la Vergine di Quintiliolo la prima domenica di maggio quando, lasciato il Santuario, in processione arriva a Tivoli ove rimane per tre mesi nella Cattedrale. Sul lato opposto del predetto Arco è collocata la tabella recante i vari itinerari percorribili da quel punto di partenza.


Ingrandisce foto Tivoli vista da M.Catillo

Si inizia quindi a salire su una strada asfaltata molto in salita che conduce al Villaggio Don Bosco. L'inizio è piuttosto sfiancante ma la bellezza del paesaggio (l'Acropoli, l'orrido del parco di Villa Gregoriana, la Valle dell'Inferno...) ripagano ampiamente lo sforzo. Dopo ca 200 metri sulla destra inizia un sentierino, che permette di raggiungere in breve tempo la cima del Monte Catillo e di non passare per il predetto Villaggio (che si raggiunge se invece si percorre fino in fondo tutta la strada asfaltata in salita). Seguendo quindi questo sentiero è possibile godere della splendida panoramica veduta di Tivoli e di spaziare con l'occhio fino alla sottostante Pianura Romana. Si rasenta il campo di calcio dei ragazzi ospiti del Villaggio e si continua a salire in modo più dolce tra assolati campi. Sul pianoro tra Colle del Vescovo e Monte Giorgio, è tutto un profumo di ginestre fiorite (chiaramente se si fa l'escursione nel periodo primavera/estate). Si giunge quindi al sughereto, lo si attraversa per continuare a salire molto facilmente verso nord costeggiando Colle Piano.

Ora lo sguardo spazia sulla vallata sottostante: si individua l'agglomerato del bivio di San Polo, Castel Madama e l'occhio spazia ancora all'infinito. Proseguendo in quota sul sentiero che sovrasta il versante dell'Aniene est rasentando la macchia. Ben presto si giunge ad un bivio da dove inizia il sentiero in discesa porta all'area di picnic per poi proseguire per il Monte Sterparo e il Colle Lecinone. Occorre invece proseguire su quello finora percorso se si vuole raggiungere San Polo dei Cavalieri. Il percorso è sempre molto facile e pianeggiante; si ammirano querce e lecci. Giunti in prossimità di Colle Lucco, si avvista il paese di S.Polo dei Cavalieri e si perviene sul cucuzzolo di M. Piano. Lo si aggira e si supera una sella con un lussureggiante bosco. Camminando sempre in piano si giunge ad un punto in cui, di fronte, appare il centro urbano sanpolese, arroccato sul colle. A questo punto si perde quota: si discende tagliando la macchia (brutto il traliccio che si incontra) per poi giungere ad una strada che si percorre per pochi minuti. A questo punto, deviando a sinistra, si prende, presso un fontanile, la vecchia mulattiera (che un tempo portava al paese) e in salita, rasentando il cimitero, si giunge in piazza per gustare un meritato caffè. Il ritorno è per la stessa strada o in alternativa si può prendere il servizio pubblico del Co.Tral per tornare a Tivoli.

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