Altre chiese di Tivoli scomparse

Chiesa di S.Martino

Di tale chiesa purtroppo conserviamo solo la memoria storica. Essa era situata vicino il ponte ligneo di S.Rocco quasi a ridosso della vecchia cascata che il fiume Aniene formava prima di essere deviato nel XIX sec. nei cunicoli gregoriani. Lì vicino anticamente era la strada che conduceva nell'antico Sannio, odierno Abruzzo, e che per questo motivo era detta via d'Abruzzo molto frequentata dai pastori che la percorrevano con le loro greggi in occasione della transumanza. Tuttavia la chiesa fu ben presto abbandonata e conseguentemente sconsacrata fin dai primi anni del Seicento. Fu infatti il card. Giulio Roma a comandare la traslazione degli ex-voto a causa del suo degrado; la vicina chiesa di S.Giorgio ne ereditò le rendite.

Chiesa di S.Alessio

Sorgeva in Via Pustera e di essa si parla nella visita pastorale del Cardinale Tosco. Fu profanata nel 1570 e divenne, come racconta il Crocchiante ne "L'historia delle chiese della città di Tivoli", una cantina appartenente alla Prebenda Teologale posseduta da Giovanni Battista Afferra, arcidiacono della Cattedrale tiburtina.

Ex chiesa di S.Maria dell'Oliva
Ingrandisce foto Torretta dei Gesuiti (Santuario d'Ercole)

Chiesa di S. Giovanni Battista

Sorgeva tra le rovine della presunta Villa di Mecenate (Santuario di Ercole Vincitore); essa fu poi convertita in un monastero delle monache di S.Chiara che, al tempo del Crocchiante, cioè XVIII sec., era già ridotto in rovine decadenti.

Chiesa di S.Benedetto abate

Si trovava in Piazza dell'Olmo, odierna Piazza Domenico Tani. Era affidata alla cura dei frati Carmelitani fino al 1606. Ai tempi del Crocchiante non era rimasto altro che il campanile e l'effigie della Beata Vergine del Carmine, che i frati fecero dipingere in alto sulla porta d'ingresso della chiesa.

Chiesa di S.Pantaleone

Sorgeva in Via Pustera e di essa si parla nella visita pastorale del Cardinale Tosco. Fu profanata nel 1570 e divenne, come racconta il Crocchiante ne "L'historia delle chiese della città di Tivoli", una cantina appartenente alla Prebenda Teologale posseduta da Giovanni Battista Afferra, arcidiacono della Cattedrale tiburtina.

Chiesa di S.Agnese

La piccola chiesa di S.Agnese si trova nella Via omonima (chiamata un tempo dei Reali) che si diparte dal Piazzale antistante la stazione ferroviaria. Proprio per la presenza della chiesa i tiburtini sono soliti estendere a tutta l'area in cui essa si trova l'epiteto "S.Agnese". Il luogo di culto è sconsacrato ormai da molti secoli ma in passato, essendo annessa ad un monastero di suore, era piuttosto ricca in beni immobili almeno fino al Cinquecento. E' però certo, come le fonti locali attestano, che il monastero era in grave stato di degrado e di abbandono nel XVIII sec. Sopra il portale della chiesetta si legge ancora questa iscrizione "Passioni Martyrion" che tradotta suona così "luogo di testimonianza alla passione"; molto caratteristico è il piccolo campanile a vela.

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