Edicole in Via della Sibilla

Madonna con il Bambino e il cherubino

Il turista che visita l’antica Acropoli tiburtina (rione Castrovetere ma per i tiburtini semplicemente “Cittadella”) lasciandosi alle spalle Piazza Rivarola e superato il Ponte di S.Martino con l’adiacente torre di guardia si imbatte in Via della Sibilla n. 20 in un’edicola di un insigne artista. Ne è autore il magister Angelus de Tibure (Angelo da Tivoli), molto conosciuto tra la fine del XIV e il XV sec. essendo estremamente raffinato e di grande capacità nella decorazione scultorea finalizzata all’abbellimento architettonico. A lui nel lontano 1396 il pontefice Bonifacio IX affidò il compito di realizzare il magnifico portale della chiesa di S.Maria Maggiore a Tivoli; sempre suo è lo splendido rosone che campeggia nella facciata della predetta chiesa. Così come sue sono la splendida bifora, che si ammira sulla facciata di palazzo Serra-Nobili al civico n.19 in Piazza S.Croce, e quella situata sulla destra (venendo da Via di Ponte Gregoriano) di Via dei Sosii.

Madonna con Bambino e cherubino
Ingrandisce foto Madonna con Bambino e cherubino

L’edicola di Via della Sibilla, in cui è raffigurata la Madonna con il Bambino e un cherubino, è costituita da una lastra di marmo rettangolare (cm.100 x 40) situata sull’ingresso dell’attuale omonimo ristorante. A differenza di altre edicole, di questa conosciamo l’autore e l’anno di realizzazione; infatti sulla cornice inferiore della lastra è inciso “OPUS ANGE 1418” (opera di Angelo 1418).

Invece sulla targa situata immediatamente sotto la lastra è possibile leggere questa iscrizione latina “PROTEGAT HAS AEDES VENERANDUM NOMEN/ JESU/ QUO DECORARE DEDIT MISSIO SACRA FORES/ EX PRECIBUS JO.ANTONII CAFFARI A PARTU VIRGINIS MDCCXXXIII”. Da ciò si deduce che qui era la abitazione nel 1733 di un certo Antonio Caffari che consacrò a Gesù Cristo la sua casa affinché il Salvatore la proteggesse.

Madonna del Buon Consiglio
Ingrandisce foto Madonna del Buon Consiglio

Se Angelo da Tivoli era eccellente nel realizzare come sopra detto elementi scultorei architettonici, non lo era altrettanto nella scultura figurativa: anche in questo caso non vengono ben rispettate le proporzioni tra le varie parti del corpo delle figure il cui panneggio è inoltre appesantito ed appare alquanto grossolano. Al di sopra dell’edicola inoltre è visibile un’altra lastra in cui è riportato il monogramma di S.Bernardino da Siena: un sole raggiante in cui è iscritto JHS (Gesù Cristo Salvatore degli uomini).

Madonna del Buon consiglio

L’altra edicola di Via della Sibilla è invece un affresco di autore ignoto che rappresenta la Madonna del Buon Consiglio. In una cornice a stucco di forma quadrata sono dipinti a mezzo busto la Vergine che stringe a sé il Bambino. L’opera, non essendo stata protetta in passato con una lastra di vetro, è stata grossolanamente ridipinta più volte e così, per i rimaneggiamenti successivi, è andato perduto l’affresco originario cinquecentesco che si ispirava al famoso prototipo di Genazzano.

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