Le origini di Subiaco

Situata a circa settanta chilometri da Roma in direzione est, Subiaco, è famosa per essere la culla della stampa in Italia (Corrado Sweynhem e Arnoldo Pannartz tra il 1463-1464 stamparono proprio qui quattro libri) non che la culla del monachesimo occidentale. La storia sublacense però inizia molto tempo prima; secondo una leggenda i primi abitanti della città furono gli schiavi impegnati nella realizzazione della villa che l'imperatore Nerone (58-64 d.C.) si fece costruire per fuggire l'afa estiva di Roma e per godersi "l'aniena frigora" come ricorda il poeta latino Stazio. L'etimologia del nome Subiaco invece deriverebbe dal latino Sublaqueum, "sotto il lago", alludendo ai tre laghi, i Simbruina Stagna, ottenuti sbarrando artificialmente in più parti l'Aniene; tali laghetti artificiali (di cui parla Tacito negli Annales, XIV, 22) furono realizzati per ordine di Nerone per completare la sua magnifica residenza.

Ponte di San Francesco a Subiaco
Ingrandisce foto Ponte di San Francesco

Il nome Aniene, secondo lo storico Plutarco, deriverebbe invece dal re etrusco Anio come è confermato da reperti archeologici che hanno confermato gli stretti rapporti intercorrenti tra la civiltà etrusca ed il Lazio (non bisogna dimenticare che Servio Tullio, Tarquino Prisco e Tarquino il Superbo erano etruschi). Tuttavia i primi abitanti della zona furono gli Equi che però nel 304 a.C. furono vinti da Roma.

Successivamente i Romani, per stroncare una prevedibile loro rivolta, crearono la tribus Aniensis e collegarono la zona con l'Urbe migliorando la viabilità dell'area (nel 300 a.C. provvidero alla costruzione della via Valeria fino al Fucino, estendendo così la Via Tiburtina fino a raggiungere e a servire tutta la Valle dell'Aniene) e apportando delle migliorie alla qualità della vita delle popolazioni grazie al potenziamento di nuovi acquedotti che sfruttavano le enormi risorse idriche della zona. Approfittando del fatto che si è nell'alta Valle dell'Aniene si può fare un'interessante escursione alle sorgenti del fiume che nasce nei monti Simbruini, alle falde del monte Tarino a 1961 metri di altezza, nel territorio tra Filettino e Trevi nel Lazio in una zona chiamata Fiumata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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