L'itinerario delle porte del morto

Tempo previsto: 1h
Partenza: Piazza Garibaldi, di fronte il Bar Ariston.
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La "porta del morto" era una struttura tipica delle abitazioni medievali e secondo la tradizione essa era sempre murata e veniva aperta solo in occasione dell'uscita di una bara...

Vi suggeriamo questo percorso mediante il quale si potrà visionare quel che resta delle cosiddette "Porte del morto", tanto tipiche anche di altri paesi noti come Gubbio, Trevi quindi dell'Umbria e della Toscana.

Porta del morto
Porta del morto

Partendo da Piazza Garibaldi si scende per via Pacifici per poi proseguire per via della Missione dove al n. civico 22 c'è la prima porta del morto.
Si continua a scendere fino ad incontrare Piazza dell'Annunziata; a questo punto occorre prendere la strada leggermente in salita (Via della Viola) per quindi giungere in Via dei Ferri. Qui al n. civico 39 si ammira la seconda porta.
Tornando indietro sui propri passi, si prende a sinistra Via dei Selci dove, poco prima dell'omonima piazza, se ne trova una terza.

A questo punto occorre prendere Vicolo dei Marzi fino a giungere a Piazza Taddei e quindi in Via Postera. In tale via al n. civico 33 è ancora visibile una porta. Tornando indietro verso la piazza si passa sotto un caratteristico arco situato sulla destra e costruito con ruderi romani. Si scende quindi la scalinata fino ad incontrare il tratto finale di via Campitelli raggiungendo, dopo aver incontrato la splendida Casa Gotica, Piazza del Colonnato.

Porta del morto
Porta del Morto

Da qui scendendo pochi metri in Via del Colle si può ammirare, al n. civico74, una porta della fine dell'800 che prima prolungata fino al piano stradale e poi murata. Risalendo Via del Colle si giunge a Piazza Domenico Tani, edificata sopra i magnifici criptoportici romani.
Qui vicino, al n. civico 4 di Via del Riserraglio vi è un altro esemplare di porta , murata ,al di sotto della soglia inferiore sono stati istallati i contatori del gas. Sulla facciata del palazzo e di quello adiacente si possono ammirare due splendidi Monogrammi di S.Bernardino da Siena realizzati in pietra locale.

Tornati sulla piazza si sale per Via S.Valerio e fatti pochi metri si fa una piccola deviazione sulla destra in Via del Tempio d'Ercole, dove si possono scoprire altre due porte, situate una al n. civico 28 ed un'altra all'inizio di Via della Canonica .
A questo punto si ritorna su Via di S.Valerio dove, proseguendo, si scorgono altre due porte al n. civico 57 e 29 .
Si raggiunge quindi Piazza Rivarola, dominata dalla Torre dell'Orologio, la si attraversa e si risale dunque qualche metro per imboccare sulla sinistra via dei Sosii. Oltrepassata la Fontana di Gemma, inizia Via Domenico Giuliani, detta anche Via Maggiore, dove è situata l'ultima porta del del nostro itinerario (Palazzo Bandini-Piccolomini, n. civico 109). Tale porta è ridotta ad una finestrella ma sono ancora ben visibili gli stipiti superiore ed inferiore che la delimitavano.

Di seguito la lista delle porte sopra indicate:
- Via Maggiore, Palazzo Bandini-Piccolomini n°109 (ridotta ad una finestrella ma sono ancora ben visibili gli stipiti superiore ed inferiore che la delimitavano)
- Via S.Valerio n°57 (murata)
- Via S.Valerio n°29 (murata)
- Via Riserraglio n°4 (murata ,al di sotto della soglia inferiore sono stati istallati i contatori del gas)
- Via del Colle n°74 (l'apertura fu in seguito prolungata fino al piano stradale e poi murata)
- Via Postera n°33 (murata ed utilizzata in parte per istallarvi i contatori del gas)
- Via della Canonica (murata)
- Via Tempio d'Ercole n°28 (anch'essa murata)
- Vicolo dei Ferri n° 39
- Via della Missione n°22

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