Piazza Palatina

Un'altra antica piazza tiburtina le cui vicende si perdono nella notte dei tempi è Piazza Palatina, detta dai locali anche "Le Palazza" ( i palazzi per eccellenza).
Essa si trova non molto distante da Piazza del Plebiscito (le divide solo via Palatina) ed ad un passo dalla storica Piazza dell'Erbe.
Il vocabolo "Palatina" deriverebbe da Palatino a sua volta derivante dal termine latino palatium (palazzo); quindi era un sinonimo di "Le Palazza" paragonandola al vicus patricius (quartiere, zona dei patrizi nell'antica Roma).

Casa Torre in Piazza Palatina
Ingrandisce foto Casa Torre in P.zza Palatina

Ma torniamo a "Le Palazza"; cos'erano? Nient'altro che edifici pubblici medievali (oggi perfettamente conservati anche se con mutata destinazione) situati a cavallo tra Piazza Palatina e Piazza dell'Erbe quali l'Arengario del XII-XIII sec. (antica sede comunale), la chiesa attualmente sconsacrata di S.Michele Arcangelo con campanile della stessa epoca ed infine la casa-torre che doveva vegliare sia sull'Arengo che sulla chiesa.

Piazza dell'Erbe deve il suo nome al fatto che in tempi assai remoti qui era situato un mercato ortofrutticolo ove venivano venduti i prodotti ottenuti dall'agricoltura tiburtina che, raccolti di prima mattina e caricati sui somarelli, dalle campagne locali raggiungevano tale slargo per essere posti in vendita.


Ingrandisce foto Palazzo Del Re-Boschi

In Piazza Palatina fa bella mostra di sé anche un palazzo non medievale ma risalente al Settecento (dei Del Re e quindi dei Boschi) davanti cui troneggiano come al solito due mezze colonne davanti il portale per indicare che chi si rifugiava nell'edificio avrebbe goduto del diritto di immunità (palazzi con lo stesso diritto li ritroviamo in: Piazza Domenico Tani, appartenente ai Coccanari-Teobaldi, ed in via Mauro Macera, di proprietà del colonnello Sebastiano Realis-Ciaccia).

Tale palazzo attrae l'attenzione anche perché la parte bassa della facciata che dà sulla piazza presenta delle colonne con capitelli romani (prelevati probabilmente da Villa Adriana; molto di moda in passato era spogliare un sito archeologico per riutilizzarne delle colonne, degli architravi ecc.).
Un esempio analogo di riutilizzo di colonne antiche è Piazza del Colonnato.

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