1° CONGRESSO DEL CIRCOLO DI TIVOLI
VERBALE DELL’ASSEMBLEA
Si è svolto, lunedì 11 ottobre 2010 presso la sala Roesler Franz il primo congresso del Circolo di Tivoli di SeL. Sono stati presenti 22 iscritti e numerosi simpatizzanti. Ospiti: Luigi Nieri e Filiberto Zaratti, Emanuela Ielo (segretaria PD Tivoli), Andrea Ferro (Consigliere comunale PD), Giuseppe Di Tomassi (PD), Alessandro Federico. (IdV), il consigliere comunale di SeL di Monterotondo Dario Giarratana. Saluti sono stati inviati da Sergio Spaziani per il PSI.
Tre ore di dibattito politico in vista dei Congressi regionale e nazionale, i saluti degli ospiti, l’elezione dei delegati, hanno segnato lo svolgimento dell’assemblea.
All’unanimità sono stati eletti delegati: per il Congresso regionale Jacopo Tognazzi e per il Congresso Nazionale Gianni Innocenti.
Una successiva riunione degli iscritti, che sarà indetta a Novembre, designerà il Coordinatore del circolo, il tesoriere ed i responsabili della comunicazione ed organizzazione, nel frattempo restano in carica, come coordinatore Franco Meschini e come responsabile della comunicazione Gianni Innocenti.
Nel corso del dibattito è stato approvato all’unanimità un emendamento al Manifesto per Sinistra ecologia Libertà (nel capitolo intitolato L’Inclusione sociale non è un lusso) che costituisce la base di discussione per il congresso nazionale, proposto da Anna Maria Pensa di seguito riportato:
Il Circolo di S.E.L. di Tivoli propone di inserire il seguente emendamento: I bambini figli dei detenuti al termine del capitolo: L’INCLUSIONE SOCIALE NON E’ UN LUSSO
Ancora oggi molti bambini, nonostante disegni di legge e infiniti studi sull’argomento, vivono la pesantissima ed innaturale condizione della vita in carcere con conseguenze psico fisiche devastanti. Oltre a quelli che fisicamente vivono nelle sezioni-nido di alcuni istituti penitenziari italiani, perché hanno le madri recluse, nessuno ha affrontato mai lo studio per gli effetti che ricadono sulla vita di quelli che alle madri e ai padri reclusi fanno visita. Un’ inquietante e silenziosa moltitudine, della quale nessuno sembra accorgersi, entra, ogni giorno, nelle carceri di tutta Italia in visita ai genitori detenuti. Dai dati del V Rapporto sulle condizioni di detenzione in Italia, a cura dell’Associazione Antigone e presentato a Roma il 16 luglio 2008, in Europa sono 800.000 i bambini figli di genitori detenuti, 43.000 gli italiani. SeL si pone a fianco di tutti questi bambini con l’obiettivo di sostenere la loro crescita dando vita a quel grembo sociale che, mai come in questo caso, deve accogliere, contenere e dare vita a nuove opportunità, quelle che questi bambini fino ad ora non sembrano avere avuto. Occorre istituire, a supporto di ogni penitenziario in cui vivono le detenute madri con i loro bambini, strutture di custodia attenuata sul modello sperimentale avviato da tempo a Milano, estendendone la fruizione fino all’età di dieci anni.
I delegati sono stati impegnati dall’assemblea ad illustrare e proporre per l’approvazione, nei congressi cui parteciperanno, l’emendamento.
Gianni Innocenti