Nel 1625 Benedetto Drei, responsabile della Floreria vaticana, insieme a suo figlio Pietro fece la prima infiorata davanti la basilica di San Pietro a Roma essendo papa Urbano VIII, che poi nel 1630 si recò a Genazzano a visitare il Santuario dove è tuttora custodita la sacra immagine della Madonna del Buon Consiglio. L'uso di realizzare infiorate si diffuse presto ovunque fuori Roma grazie soprattutto a Gian Lorenzo Bernini, artefice fra l'altro delle feste barocche del tempo. Così tale consuetudine giunse anche qui. L'Infiorata di Genazzano (un paese a 60 km a sud-est di Roma) è costituita da 1642,57 metri ininterrotti di disegni, figure, scritte e sfondi composti esclusivamente dal materiale composto dai fiori! Il soggetto di tali riquadri varia. Motivi astratti o rappresentazioni sacre mariane o di Gesù cambiano di contrada in contrada, di strada in strada, di metro in metro.
Questa storica Infiorata si ripete ogni anno nella prima domenica di luglio dal 1883. Il 18 febbraio di quell'anno Monsignor Vannutelli pubblicò lo statuto dell’Associazione dell’Apostolato della Preghiera. In esso si stabilì di celebrare il Sacro Cuore di Gesù con una processione in cui venivano rievocati episodi e personaggi del Vecchio e Nuovo Testamento, iniziando da Adamo ed Eva in poi fino alla Via Crucis. Un corteo imponente costituito da 400 figuranti, accompagnati dalla banda musicale, sfilano su un tappeto di fiori da piazza d’Amico alla chiesa di San Paolo, passando per due volte sotto la Porta Romana (accesso principale al borgo) che, con le sue mura medievali merlate, é raffigurata nell'emblema di Genazzano “ Città d'Arte e dell'Infiorata”.
Questo tappeto floreale è realizzato dai 23 rioni storici del borgo che si attivano per realizzare il proprio riquadro. Si inizia a compore il tappeto alle 00:00 del sabato ma la raccolta dei fiori (petali di ginestre, papaveri, violette, narcisi, ranuncoli, genziane e altri fiori di montagna) avviene qualche settimana prima sui monti Prenestini. Essi poi vengono conservati al fresco nelle cantine di tufo del paese. La maestria e la fama di tale evento sono state giustamente premiate da vari riconoscimenti: un annullo postale da parte delle Poste Italiane, rilasciato nel 2013, certifica cheé la più antica del mondo senza dimenticare che dal 2012 il Guinness World Records ha sancito ufficialmente che é anche la più lunga del mondo.