Storia delle Fiere a Tivoli

Nell'enciclopedia Zanichelli il termine fiera indica un mercato periodico in genere annuale con vendita dei più svariati prodotti tenuto in occasione di una festività religiosa.
Le sue origini si perdono nel tempo. Mercanti dell'antica Siria nel II sec. a C. si incontravano presso i santuari in occasione dei festeggiamenti per questo o quel dio; poi tale consuetudine fu ereditata dai Greci e dai Romani. Non a caso il Tempio d'Ercole a Tivoli sorse proprio su un luogo frequentato (oltre che da pastori) da mercanti che risalivano dall'agro romano il "dolce clivio" tiburtino verso il Sannio.

Con il Medioevo furono le chiese ad ereditare la tradizione di luogo ove incontrarsi per scopi anche commerciali onde favorire lo scambio dei prodotti dell'artigianato cittadino con quelli della campagna. Le fiere favorirono lo sviluppo di numerosi centri cittadini e diedero origine alle prime operazioni bancarie.


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Particolarmente celebri erano le fiere dello Champagne che furono tra i secoli XII e XIV al centro del commercio mondiale.
Da allora molteplici furono le fiere che sorsero in ogni centro abitato e Tivoli ne è un esempio.

Nella nostra città infatti in passato si svolgevano: la fiera della Madonna delle Grazie, sita nella chiesa di S.Maria Maggiore, quella di S.Sinforosa venerata nella distrutta chiesa del Gesù e ben due fiere dedicate a S.Francesco.
La fiera della Madonna delle Grazie ricevette il decreto pontificio di istituzione il 21 agosto 1395: si deliberò infatti di indire una fiera per tutti i giorni dell'ottavario in cui veniva anche concessa un'indulgenza plenaria.

L'essere inoltre esentati dal pagamento di pedaggi e da tassazioni varie sulle mercanzie fece sì che molti mercanti si riversassero a Tivoli la quale nel periodo medievale si ritrovò a vivere un periodo economico assai prospero.

Alla fine del XVI sec. Sisto V istituì in perpetuo due fiere in onore di S.Francesco di Assisi da tenersi l'una il 2 agosto in occasione del Perdono della città umbra e l'altra il 4 ottobre, giorno a Lui dedicato; anche in questo caso il commerciante che vi partecipava poteva godere di esenzioni e privilegi. Si deve attender il Settecento con Clemente XI per vedere istituite altre due fiere, fissate una il 20 maggio e l'altra il 20 ottobre della durata di dieci giorni e con le solite prerogative di esenzione doganale per i partecipanti.

La fiera della martire tiburtina S.Sinforosa fu istituita nel 1850; la Santa, dal XVIII sec.protettrice di Tivoli che aveva salvato dal terremoto del 1703 e dalla guerra del 1781, morta con i suoi figli martirizzati sotto Adriano nel 137 d.C., era molto venerata dai Tiburtini. La fiera, che durava due giorni, fino al 1939 compariva nell'elenco ufficiale delle fiere e dei mercati poi anch'essa decadde.

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