Scorci romantici: il ninfeo-belvedere e le cascatelle

Il Ninfeo-belvedere è una caratteristica grotta artificiale di epoca romana interamente rivestita in opus incertum di calcare con volta a botte. I due ambienti furono ricavati dai costruttori romani nel ciglio roccioso da dove, si presume, si gettasse in epoca preistorica una cascata e dove forse preesisteva una piccola grotta.
Venne creato così un fresco e caratteristico locale con affaccio sul dirupo a strapiombo sulla Valle dell'Aniene di grande effetto scenografico.


Ingrandisce foto Passeggiando nella Villa

In passato molte cascatelle scendevano lungo la parete rocciosa sul Pelago. Esse erano in collegamento con il fiume Aniene e con i canali sotterranei del Pelago, delle Salnitriere e dello Stipa. Al Tempo degli antichi Romani, per ovviare alle piene fluviali che sconvolgevano l'antica Tibur, furono realizzati dei canali di deflusso in parte ancora ben visibili nella parete rocciosa sottostante l'Hotel Sirene. Essi, prima di fuoriuscire da queste cavità sotterranee e gettarsi nella sottostante Valle dell'Inferno, erano utilizzati per alimentare le macine dei mulini situati nelle vicinanze del tempio di Vesta e della Sibilla.
Anche un lavatoio pubblico, nonchè alcuni acquedotti prossimi all'Acropoli erano alimentati da questi canali di deflusso.?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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