I Tirannicidi di Villa Adriana

Sono due statue in marmo scolpito, alte una cm 185 (Armodio) e l'altra cm. 182 (Aristogitone). Sono conservate al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Prima di giungere qui, nel 1790, le due statue furono esposte a Roma in due diverse residenze dei Farnese, a Palazzo Madama dal 1535 al 1586, ed a Palazzo Farnese negli anni dal 1586 al 1790.
Facevano forse parte di un gruppo statuario più ampio e furono rinvenute a Villa Adriana. Si tratta di una delle tante copie romane (realizzate a partire dal II sec. d.C.) degli originali greci in bronzo (ca. 480-470 a. C.) attribuiti a Kritios e a Nesiote, i quali a loro volta avevano ripreso i Tirannicidi, opera dello scultore greco Antenor Kritios, attivo ad Atene nei primi anni del V secolo a.C. che lavorò in collaborazione con un altro scultore chiamato Nesiote. La loro opera più importante fu appunto il complesso dei Tirannicidi, eretto nel 477 a.C. per sostituire il gruppo dello stesso soggetto dovuto ad Antenore preso come bottino di guerra dai persiani del re Serse con l'invasione di Atene del 480. Il gruppo di Kritios e Nesiote, (andato perduto ma di cui ci restano alcune copie romane fra cui quella in oggetto) è considerato il punto di partenza dello "stile severo" (o primo periodo classico) nella scultura greca. Nella statuaria di questo periodo scompare il sorriso tipico del periodo arcaico e la delicatezza dei dettagli che concorreva a un effetto di sobria eleganza. Secondo i dettami del nuovo stile le figure appaiono solenni, raffigurate in atteggiamenti posati, in forme lineari, colti con espressioni severe.

Villa Adriana - Musa Clio
Gruppo dei Tirannicidi

Le due statue raffigurano Armodio e Aristogitone, i due Ateniesi che nel 514 a.C. liberarono la città dalla tirannide, uccidendo Ipparco, figlio di Pisistrato, che insieme al fratello Ippia tiranneggiava Atene. Sono raffigurati entrambi in posizione eretta, protesi in avanti, con le gambe a compasso e le braccia tese nell'atto di colpire. In entrambi l'armonia è dettata dalla ponderazione del piede sinistro e destro rispettivamente. La statua di Aristogitone (a destra) raffigura un uomo più anziano con barba e baffi; è bilanciato al contrario dell'altra statua come in uno specchio. Ha il braccio sinistro teso in avanti avvolto in una clamide caratterizzata da un panneggio ben scolpito nei particolari. Con il destro, arretrato, impugna una spada per sferrare il colpo di grazia. Armodio è il più giovane dei due ed è più slanciato; ha il braccio destro sollevato in aria e impugna un pugnale. Il braccio sinistro, quasi per controbilanciare il destro, si contrae lungo il fianco forse per impugnare un'arma andata oggi perduta. È colto nel momento in cui sta per vibrare il fendente, con il braccio destro teso in avanti e la gamba destra saldamente avanzata a reggere lo slancio.

File di piccoli ricci a chiocciola costituiscono la sua capigliatura. Spicca il deciso contrasto tra il suo volto imberbe e il suo corpo vigoroso nel fiorire dell'età adulta. I particolari anatomici, ben marcati, sono ormai privi della cura descrittiva che aveva caratterizzato l'arte arcaica. Le muscolature sono, come sempre, molto ben definite ma ancora una volta l'artista non riesce a distribuire la dinamicità su tutta la statua. Da tempo infatti gli scultori curavano nei minimi particolari l'anatomia (come vene, tendini e ossature) delle statue che scolpivano, ma difficilmente riuscivano ad imprimere un movimento a tutto il corpo e non localizzato in un unico punto.
I volti dei Tirannicidi hanno uno sguardo fiero. Il movimento delle due figure è perfetto; il gesto rappresentato non esprime ira. I due eroi uccidono il dittatore con la medesima precisione di gesto con il quale l'atleta lancia il disco. I due corpi sono duri ed asciutti, ridotti all'essenzialità del congegno come negli atleti. Il tema dominante è il pondus della gravitazione della figura su un punto d'appoggio, che è anche il punto di partenza di un movimento, non c'è più quell'equilibrio simmetrico dei kouros, ma una perfetta compensazione tra le varie parti del corpo.

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