L'altare maggiore

L’altare maggiore è realizzato secondo i dettami architettonici tardo-rinascimentali e quindi è molto ricco di colonne, capitelli, cornici, marmi, finti marmi ecc. Il tutto è talmente decorato che sembra anticipare il secentesco Barocco. La mensa dell’altare ha una base-urna realizzata in granito in cui nel 1919 furono ritrovati reliquiari, pergamene ecc. molto antichi.
Sotto l’Altare maggiore, opera dell’architetto Galvani (fine ‘500), riposano le spoglie del Cardinale Luigi d’Este.


Ingrandisce foto Interno della chiesa

Nella parte bassa della mensa d’altare è raffigurato l’emblema dell’ordine francescano: due braccia incrociate con croce al centro, mentre al di sopra si erge una struttura in marmo variegato con colonne con capitello corinzio che sorreggono un timpano triangolare sormontato da una raggiera in legno dorato.

I Frati Francescani dedicarono l’altare a S. Francesco non sapendo che al Santo era già stata una Cappella, la 1° della navata sinistra.
L’Altare racchiude una preziosa immagine della Madonna delle Grazie, che si dice sia stata eseguita su tavola nel 1200 dal pittore francescano Iacopo Torriti e sia copia di quella venerata nella chiesa dell’Ara coeli di Roma. Una scritta in greco sull’epistilio recita “ Genitrice di Dio”mentre un’altra situata sul bordo frontale della mensa dice in latino “Multae reliquiae sanctorum requiescunt” (riposano molte reliquie di santi). Questo altare fu gravemente danneggiato da un fulmine che nel 1698 si abbattè sulla chiesa fortunatamente non danneggiando la tavola della Madonna dell’Intercessione o delle Grazie collocatavi solo cento anni prima.

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