Il Centro storico di San Gregorio da Sassola

Il paese di San Gregorio da Sassola si incentra su due distinti nuclei urbani, in asse tra loro: uno medievale, detto "Borgo Vecchio", e uno seicentesco, detto "Borgo Pio".

Il Borgo Vecchio

Tutto addossato al castello quasi per esserne protetto, è il borgo vecchio, la parte più vecchia dell'abitato di San Gregorio da Sassola.

San Gregorio da Sassola
Ingrandisce foto Porta da Piedi,
ingresso al Borgo Vecchio

Vi si entrava tramite una sola porta chiaramente sorvegliata da sentinelle per meglio salvaguardare la popolazione da eventuali nemici. Solo successivamente fu aperta un'altra porta, situata alla fine del paese, chiamata "Porta Peti".
Il borgo, che ha vicoli stretti e ciechi, è percorso da un'unica strada principale e si sviluppa intorno alla chiesa parrocchiale dedicata al patrono S.Gregorio Magno. Per visitarlo è consigliabile farlo a piedi.

Il Borgo Nuovo o Borgo Pio

Il Borgo Nuovo è stato fatto costruire dopo la peste del 1656 (nella quale morirono 355 persone, circa un terzo della popolazione) dal cardinale Carlo Pio di Savoia (questo il motivo per il quale il borgo viene anche chiamato Borgo Pio) il quale provvide a far ripopolare il paese chiamando un centinaio di nuclei familiari dalle località vicine.

San Gregorio da Sassola
Ingrandisce foto Chiesa di S.Sebastiano

Il nuovo nucleo, il cui progetto fu affidato all'architetto Camillo Arcucci, era costituito da una strada diritta fiancheggiata da case a schiera in cinque gruppi uguali che partiva dalla Porta di Piedi, attraversava il castello baronale e terminava nella nuova piazza ellittica, in stile barocco, denominata Theatrum o anche piazza della Padella).
La piazza, oggi Piazza C. Brancaccio, doveva essere delimitata da quattro "quartieri" ma solo tre furono effettivamente realizzati (il quarto rimase nei progetti, come si può verificare nella mappa del catasto Gregoriano del 1824).

Il cuore del nuovo quartiere era costituito dalla chiesa di San Sebastiano, edificata nella seconda metà del Cinquecento, e, per l'occasione, ampliata e valorizzata, anche sotto la spinta della popolazione, come ringraziamento per lo scampato pericolo.
Lungo la strada principale viale alberati, parchi, giardini con laghetti e fontane. Proprio nei pressi di Piazza C.Brancaccio, all'interno dell'attuale parco comunale, ex villa appartenente alla famiglia Brancaccio, vi è un bellissimo laghetto, abitato da una propria fauna.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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