Fontana Longarina 760 m - Monte Guardia 1185 m

L'escursione è ad anello con partenza da Fontana Longarina passando quindi per Muraccia del Poggio, Madonna dei Ronci, Fosso Vena Scritta e Fonte di Campitello. Discesa per Campitello e la Valle Cavalera.

Fontana Longarina si raggiunge da San Polo dei Cavalieri superando il centro e seguendo la strada asfaltata senza uscita che giunge ai piedi del Monte Morra. Più precisamente il luogo, dove lasciare l'auto (un ampio curvone),è proprio sulla sella (760 m) che separa i due rilievi omonimi di Monte Arcaro a circa 2,5 km dal paese. Qui, un segnavia su un guard-rail indica l'inizio del sentiero segnato.

  • Partenza quota: 760 m (Fontana
    Longarina)
  • Discesa per Campitello e
    la Valle Cavalera
  • Altezza massima: 1185 m (M. Guardia)
  • Arrivo quota: 1185 m (M. Guardia)
  • Dislivello: 425 m
  • Tempo di percorrenza: 5/6 h circa
  • Difficoltà: elementare
  • Segnaletica: ------------------
  • Periodo consigliato: primavera
  • Centro abitativo più vicino: San Polo
    dei Cavalieri

Si scende per una sterrata a sinistra della strada asfaltata, si supera un cancello di legno, si lascia a sinistra la stradina che scende a Fontana Longarina. Quindi si piega a destra traversando un sottopassaggio chiuso da un secondo cancello. Da qui un sentiero traversa verso il Fosso dei Ronci, in vista del Monte Follettoso e del Monte Velino innevato fin dalle quote più basse.

In breve si giunge, grazie ad alcuni saliscendi e una salita,al cocuzzolo dove sono le rovine della Muraccia del Poggio (775 m). Il sentiero comincia ad abbassarsi a mezza costa nel vallone che scende dalla sella tra il Monte Arcaro e il Monte Morra attraversandolo (719 m).
Si continua a camminare incrociando una serie di piccoli fossi in una zona fitta di vegetazione e, dopo un po', il sentiero riprende a traversare. Si scende quindi fino al Fosso dei Ronci (560 m). Da qui una salita, tra rovi e ginestre, porta alla radura sulla quale si affacciano i ruderi del chiesa della Madonna dei Ronci (600 m).

Monte Gennaro
Ingrandisce foto Fontanile Liana

Dopo una breve sosta alla chiesa in rovina si riprende a camminare risalendo il Fosso Vena Caprara ed in successione il Fosso delle Forme. Si giunge ad una sella erbosa ai piedi di Monte Marcone (1017 m), poco distante dal Prato delle Forme, dove spicca un vistoso cartello del Comune di Roccagiovine. Questo tratto del percorso, è parte di un'antica via di pellegrinaggio locale, legato alla devozione della Madonna dei Ronci, al cui culto era stata appunto dedicata la chiesa campestre oggi in rovina.

Dopo circa 3 ore di cammino ed in attesa di risalire il Fosso Vena Scritta, ci si può concedere una piccola sosta per mangiare qualcosa. Si riprende presto il cammino per raggiungere Fonte Liana. Superati la sella erbosa ed un cancello, un cartello avvisa che fino a Campitello mancano ancora 2,3 km.

Monte Gennaro
Ingrandisce foto Vista del Pellecchia dal Guardia

Il sentiero percorre l'incisione valliva del Fosso Vena Scritta, un corpo idrico a carattere stagionale. L' alveo scorre tra i calcari e i detriti, formando piccoli e suggestivi salti di roccia e marmitte con cascatelle tra piccole pareti calcaree, in un' atmosfera ombrosa creata da un fitto bosco profondamente segnato dalle attività di produzione del carbone. Qua e là si notano grossi massi di crollo, staccati dagli orli dei pendii di frattura erosi dall'azione delle acque. Su uno di questi massi più evidenti si legge un' iscrizione di età romana - F.Q.S. M.ARRE - da cui deriva il toponimo Vena Scritta del Fosso, che testimonia la percorrenza di queste vie interne nel passato.

Raggiunta Fonte Liana, si prende a salire lungo il sentiero posto alla sua dx e che porta al Monte Guardia in breve raggiunto dopo aver abbandonato il bosco ed aver percorso l'ultimo tratto tra prati. La cima del Monte Guardia è contraddistinta da un' imponente croce. Inizia quindi la discesa: si ritorna a Fonte Liana, quindi a Fonte di Campitello. Il ritorno avviene per Valle Cavalera e seguendo il sentiero che, lasciando sulla destra quello che si dirige a Prato Favale, porta direttamente al termine della strada asfaltata che sale da San Polo dei Cavalieri. Quindi si prosegue per ca. 2 km su di essa, scendendo, fino a raggiungere il curvone dove si è parcheggiata l'auto.

La presente scheda è stata fornita gentilmente da Virginio Federici, socio dell'Associazione "Il ginepro" di Monterotondo.

Nei dintorni

Approfondimenti

    Le guide di Tibursuperbum

    Con il patrocinio del Comune di Tivoli, Assessorato al Turismo

    Patrocinio Comune di Tivoli

    Assessorato al Turismo