Il parco degli acquedotti: informazioni generali

L'itinerario di seguito descritto, dislocato nelle campagne del comune di Gallicano nel Lazio, è un percorso di grande interesse, oltre che archeologico, paesaggistico e faunistico che attraversa un territorio tra i più affascinanti della provincia romana, in un suggestivo ambiente naturale, solcato anticamente anche da ben quattro degli acquedotti pubblici di Roma (l'Anius Vetus, l'Aqua Marcia, l'Aqua Claudia e l'Anius Novus), a ridosso della Tagliata di S. Maria di Cavamonte e della storica tenuta di S. Pastore.
Questa passeggiata, che ha inizio presso un'area attrezzata appositamente allestita nei pressi di Ponte Amato (a ridosso della Tagliata di S. Maria di Cavamonte), permette di raggiungere i resti degli acquedotti Anio Vetus e Aqua Marcia, i quattro ponti: Bullica, Pischero, Caipoli e Taulella.

Percorso Parco degli Acquedotti
Ingrandisce foto Percorso del parco degli acquedotti

Sono molto differenti l'uno dall'altro per architettura più o meno imponente: alcuni archi sono alti e stretti, altri larghi e grandiosi. Tutti sono immersi in una lussureggiante vegetazione che purtroppo li avviluppa in modo tale da impedirne la completa visione. Misteriosi i profondi antri e le gallerie artificiali che sono stati realizzati da abili mani che hanno scavato nel tufo; selvagge le profonde gole a pareti verticali, assai ravvicinate, erose dai torrenti (le forre sono dovute al prevalere dell'erosione incanalata regressiva), che creano sul tufo strane concrezioni verticali. Incantevoli sono i mormorii dei ruscelli, il canto degli uccelli che fanno da sottofondo a questo viaggio nella storia e nella natura.

  • Partenza: Gallicano nel Lazio (presso la tagliata
    di Santa Maria di Cavamonte)
  • Il percorso dell'escursione è lungo circa 12 km
    (non cosniderando le deviazioni necessaiare per
    visitare alcune attrattive)
  • Difficoltà: facile
  • Segnaletica: ------------------
  • Periodo consigliato: tarda primavera
  • Centro abitativo più vicino: Gallicano nel Lazio

L'itinerario è misto (carrareccia sterrata, strada asfaltata, sottobosco, campagna aperta).
Se inizialmente il percorso era possibile sia a piedi che in bici, la scarsa e attuale carente manutenzione dei luoghi rende inagibile la possibilità di pedalare in alcuni tratti.
Si consiglia un abbigliamento pratico/sportivo, scarpe comode o da trekking, cappello per riperarsi dal sole, mantella in caso di pioggia.

Abbiamo compiuto il tragitto per i nostri lettori e di seguito vi diamo alcuni suggerimenti per meglio potervi orizzontare e raggiungere i resti da visitare.

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