Castello di Cervara di Roma

Proprio sulla sommità dello sperone roccoiso su cui sorge il paese di Cervara di Roma, è posizionata la poderosa Fortezza Medioevale. Le prime notizie di Cervara di Roma si hanno a partire dal 1051 quando viene citata tra i possedimenti dell'Abbazia di Subiaco tuttavia la fortezza risale alla prima metà dell'XI secolo. Nel 1273, alla morte dell'abate Enrico, il monaco Pelagio, amministratore di Santa Scolastica, aiutato da Bartolomeo di Jenne occupò Cervara nel tentativo di strapparne il possesso ai Benedettini, dopo che aveva tentato inutilmente di farsi eleggere Abate del Sublacense. Pelagio occupò per tre anni la Fortezza di Cervara commettendo ogni sorta di delitti finchè, dopo un lungo assedio, l'abate Guglielmo di Borgogna, inviato da Papa Innocenzo V, riuscì a riprendere il castello.

Cervara di Roma
Ingrandisce foto Vista dalla fortezza medievale

Pelagio fu condotto in prigione nella Rocca di Subiaco dove vi rimase fino alla morte. Il territorio di Cervara non fu più interessato da lotte sanguinose fino al 1509 quando Pompeo Colonna, figlio del Principe di Salerno, nominato Abate di Subiaco e vescovo di Rieti, tentò con un colpo di mano di restaurare la Repubblica Romana essendosi propagata la falsa notizia della morte di Papa Giulio II.

Pompeo, dichiarato colpevole di lesa maestà, privato del titolo di Vescovo e dei benefici ecclesiastici, lasciò Subiaco per rifugiarsi a Cervara di Roma dove vi rimase fino alla morte del Papa Giulio II. Durante questi anni Pompeo Colonna restaurò e fortificò il castello di Cervara che però subì gravi danni nel 1592 quando il paese subì un duro attacco da parte dei briganti di Marco Sciarpa. Da allora la fortezza fu abbandonata a se stessa finchè Pio VI ne tentò il restauro, ma fu distolto dagli architetti e da Giuseppe Catani considerate le enormi spese.
Oggi è possibile visitare i resti della fortezza da cui si gode uno splendido panorama sulla Valle dell'Aniene.

 

 

 

 

 

 

 

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