Il Pozzo del Diavolo

Il paese di Arsoli, oltre ai tesori artistici e ai prodotti gastronomici locali, offre la possibilità, a chi piace camminare, di fare delle passeggiate non troppo impegnative ma molto suggestive. Una di queste è il sentiero attrezzato che porta al così detto "Pozzo del DIavolo".
Si tratta di una passeggiata di circa 2 km, breve ma mediamente impegnativa per via di alcuni saliscendi, che inizia nel parco ai piedi del castello Massimo per poi terminare sulla provinciale verso Cervara di Roma. Qui si può tranquillamente lasciare la macchina nei pressi del parcheggio adiacente alla strada provinciale che da Arsoli porta a Cervara di Roma.
Si inizia il percorso scendendo nella gola del fosso Bagnatore che, nei secoli, ha creato erosione nelle rocce, strapiombi, cascatelle e piscine naturali circondate da una incantevole vegetazione pregiata e ricchissima.

Arsoli
Ingrandisce foto La fenice, simbolo di Arsoli

Passeggiando nel verde di questo ambiente selvaggio ed incontaminato sarete rapiti dai misteri e dalle leggende che avvolgono questi luoghi come quella della "femmona morta" (femmina morta). Si tratta di un racconto che si tramanda da generazioni fin dalla fine del X secolo finalizzato alla rigida santificazione del giorno festivo nella religione cristiana: due innamorati, un pastore ed una massaia, si incontrano di nascosto presso il fosso anche la domenica di Pasqua e Dio per punizione li pietrifica trasformandoli in due bianchi pinnacoli. I due "innamorati" sono ancora lì, al proprio posto: si tratta di due pilastri rocciosi testimonianze di un'erosione selettiva su calcari molto fratturati che ha lasciato intatte alcune parti formate da roccia più resistente; la giovane donna (femmena morta) sarebbe ancora riconoscibile per il cesto dei panni portato sulla testa.

Camminando tra la folta vegetazione di lecci ed aceri, è possibile godere della frescura e della tranquillità del luogo grazie ad alcuni punti sosta in cui è presente anche della segnaletica informativa.

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