L'800 ed il '900

Verso la fine del XIX sec il paese si sviluppò verso sud oltre la Piazza del Papa, ex Piazza del Mercato, che si apriva subito dopo la Porta Maggiore. Sull'attuale Piazza delle Ville nel Novecento si verificherà l'espansione residenziale e si apportarono molti cambiamenti. Si demolì la chiesa di Santa Caterina e si rase a terra un gruppo di edifici ottocenteschi in posizione semicentrale edificati casualmente.
Tre furono le vie che si dipartirono, a raggiera dalla Piazza, verso le quali si stava sviluppando il paese: la via di Santa Caterina dal nome della chiesa che si trovava in quel luogo, la via Roma e la via di San Rocco che porta in alto verso i colli e verso le recentissime espansioni.

Anticoli Corrado
Ingrandisce foto Vista di Anticoli Corrado

Fu inoltre realizzata la strada carrozzabile che sostituendo la mulattiera, da Porta Priaterra aggira il paese verso Marano Equo arrivando in Piazza delle Ville e cambia così l'accesso al paese permettendo l'espansione verso i colli ed emarginando di conseguenza le aree a valle che comprendevano Via Priaterra e la Via della Trinità, cosiddetta dalla chiesa omonima, che s'arrampica sul costone e che serviva a raggiungere la città in alto.
La Piazza delle Ville divenne così un punto nodale di riferimento del paese assumendo il ruolo di cerniera fra centro storico ed insediamento espansivo successivo.

Proprio in questo periodo Anticoli diviene noto come "il paese degli artisti e delle modelle": poiché già nella prima metà del XIX secolo vi giunsero molti pittori italiani e stranieri dal nord dell'Europa (è l'epoca del Grand Tour) alla ricerca dei paesaggi e delle atmosfere tipiche della campagna romana.
Le bellezze anticolane li attirarono ed essi affittarono le stalle del paese per farne abitazioni e studi (un censimento del 1935 rivela che erano ben 55). Le bellissime donne locali divennero le loro modelle e furono ritratte in quadri e affreschi di tema religioso situati nelle chiese della Valle dell'Aniene e dintorni.

Saracinesco
"Globo di Matelica"

Tra i pittori che giunsero qui: Camille Corot, che in Agostina (1886) ritrae probabilmente una giovane donna anticolese, e il suo amico Nino Costa, precursore dei macchiaioli e legato ai preraffaelliti inglesi e agli impressionisti francesi.
Agli inizi degli Anni Trenta del secolo passato giunsero qui anche Oskar Kokoschka, Felice Carena, lo scrittore Luigi Pirandello (che qui scrisse "I giganti della Montagna") in compagnia del figlio Fausto, pittore. Negli Anni Settanta del XX sec trascorrevano qui l'estate il poeta spagnolo Rafael Alberti e la moglie.

Augusto Corelli nel volume "Un paese immaginario: Anticoli Corrado" così ricorda l'Anticoli di quel tempo:
"Trovammo negli abitanti di Anticoli una cordialità ed una gentilezza impareggiabili di cui eravamo incantati. Entravamo nelle case dei contadini per ammirare le pittoresche cucine dove si svolgevano le scene della loro vita semplice e buona; ovunque eravamo accolti festosamente e, quasi costretti dalle loro insistenze, prendevamo parte alle loro mense."
Nel 1969 infine fu girato qui "Il segreto di Santa Vittoria" un film di Stanley Kramer con bravissimi attori quali: Anna Magnani, Anthony Quinn, Virna Lisi, Renato Rascel e Giancarlo Giannini.

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