Continuando a scendere le scale di Via Campitelli si possono intravedere già dal N° civico 42 una serie di colonne murate che continuano lungo Via del Colle al N° 69: qui vi erano le case Raganelli e Ceci. Esse, fino alla fine dell'800, erano parzialmente porticate, motivo per cui il largo antistante il portico (oggi Piazza S.Silvestro) è ricordato anche come Piazza del Colonnato , oggetto di foto e di pittura del celebre acquerellista romano E.R.Franz. Sulla sinistra una fontana ci accompagna all'antica chiesa di S.Silvestro. Proseguiamo la discesa di Via del Colle incontrando sulla sinistra quella che un tempo era l'entrata di Villa d'Este.


Ingrandisce foto Colonnato (acquarello Franz)
o Porta del Colle

Da qui è possibile vedere il viale principale della Villa che sale circondato da cipressi e fontane fino al Palazzo d'Este. Siamo giunti ormai in un largo spiazzo, Piazza San Nicola da dove è possibile ammirare la grande Porta merlata detta del Colle sulla quale è conservato uno stemma di Tivoli del XIV secolo. Da questo spiazzo è possibile seguire la lunga cinta muraria che costeggia in alto la Villa d'Este.

Tornando all'inizio della Piazza, di particolare interesse sono le case medioevali di fronte alle quali vi è l'antichissima chiesa di San Nicola (di qui il nome della Piazza), anch'essa ormai sconsacrata. La chiesetta esisteva già nel 1190 e fu ristrutturata quattro secoli dopo con un attiguo ospedale. Risaliamo Via del Colle fino ad incontare i resti della Porta Saracena (o Porta Romana), fatta incendiare dai Goti, di fronte alla quale c'è il Palazzotto del 1200 circa. Esso era adibito a posto di guardia della gendarmeria a difesa della Porta e l'aquila che si può notare sopra l'archivolto del portone è quella voluta da Federico Barbarossa nel 1155.


Ingrandisce foto Muraglioni di Villa d'Este

Si continua a salire per pochi metri finchè non si gira a destra passando sotto l'Arco del Macello che ci introduce a Piazza del Duomo dove è situata la Cattedrale di Tivoli, la chiesa di S.Lorenzo. Sulla sinistra della chiesa possiamo vedere il vecchio lavatoio e, a seguire, la Mensa ponderaria (ponderarium), luogo in cui sono conservate le misure dei liquidi e dei solidi, e l'Augusteum. Da Piazza del Duomo proseguiamo lungo Via di Postera in cui ai numeri civici 6,20 e 33 sono presenti tre costruzioni rispettivamente del XVI, XV e XVI secolo.

Poco dopo il N. civico 20, sulla sinistra, percorrendo il caratteristico vicolo del Lavatoio si ritorna alla Mensa ponderaria. Proseguendo Via Postera, poco dopo girato l'angolo si arriva a Piazza Taddei dove sulla destra è possibile ammirare al N° 8 il bel portale di Palazzo Quagliolino del XVI secolo. Sull'architrave è visibile la scritta "Belardino Quagliolino A.D. MDL" (Anno 1550).
Sopra il portale è interessante notare l'archetto costruito con colonne e pezzi di indubbia provenienza: la spoliazione della Villa dell'Imperatore Adriano è servita ai cittadini di Tivoli a costruire le proprie case.
Proseguiamo la salita di Via Mauro Macera incontrando sulla destra il Palazzo del Colonnello Realis-Ciaccia del XVI secolo. Di fronte all'ingresso sono ancora presenti le due colonne che stavano a testimoniare il godimento dell'immunità.
A questo punto possiamo tornare al punto di partenza, o iniziare il 2° Itinerario. Se si sceglie la prima opzione si prosegue per Via Macera che ci riconduce alla piazzetta dell'Annunziata e di qui si continua per Via della Missione fino ad arrivare a Via Pacifici: la lieve salita ci accompagna a Piazza Garibaldi.

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