Tivoli - Riapertura della Mensa Ponderaria

Tivoli, dal 29 luglio al 9 settembre 2017

L'estate tiburtina porta alla ribalta un altro tesoro del patrimonio artistico di Tivoli:la Mensa Ponderaria.
Sabato 29 luglio, alle ore 20, ci sarà infatti l'inaugurazione della riapertura della Mensa Ponderaria, alla presenza di Andrea Bruciati, Direttore Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, del Sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti e dell’Assessore alle Politiche Culturali Urbano Barberini.

Questo importante edificio romano, situato in Piazza del Duomo, nel cuore del centro storico, fu scoperto quasi per caso nel 1883 da un certo Felice Genga durante alcuni scavi all'interno di un vecchio locale. I lavori archeologici per riportare il complesso alla luce furono fatti nel 1902, nel 1920 e nel 1925.
 

Dopo anni di quasi totale abbandono, il pubblico potrà ammirare di nuovo questo luogo.
Sono previste infatti aperture serali (orario 19.30 – 22.30) sia nel mese di agosto (11, 12, 18, 19, 25 e 26 agosto) che di settembre (1, 2, 8 e 9 settembre).

“Luogo simbolo dell'antica vita commerciale tiburtina, –commenta Andrea Bruciati, Direttore dell’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – oggi cuore di un'area cittadina che torna a pulsare, la mensa ponderaria è un gioiello incastonato nella parte più intima di Tivoli. Il sito di età augustea, per i marmi rinvenuti, le pitture parietali e la statua dell'Imperatore, comprova la
ricchezza del suo committente e nel contempo certifica l'importanza primaria del commercio nell'antica via tiburtina. Luogo oggi suggestivo per il suo conformarsi quasi come scrigno privato che si dischiude al visitatore più attento, la 'pesa pubblica' ci offre lo spaccato di una quotidianità assolutamente contemporanea dove il bello non era mai disgiunto da un'idea pragmatica di funzionalità.
Questa riapertura quindi come secondo atto estroverso di un processo inclusivo che vedrà varie aree del territorio dispiegarsi nuovamente al pubblico. Un’azione simbolica e concreta che si innesta dialetticamente su una frequenza preziosa ed antica, che indica in maniera attuativa il nuovo corso dell'Istituto di Villa Adriana e Villa d'Este”.

“La ristrutturazione della città di Tibur, – così sottolinea la dott.ssa Benedetta Adembri, funzionario archeologo – a partire dalla fine del II sec. a.C. vede anche la risistemazione del Foro con la realizzazione di una serie di edifici, tra cui la Mensa Ponderaria, o pesa pubblica, che costituiva l'ufficio di controllo delle misure di capacità e di peso, situata vicino alla Basilica, oggi occupata dal duomo (Cattedrale di San Lorenzo).
Si tratta di uno dei pochissimi casi (come ad es. a Pompei, sempre di età repubblicana) in cui si è potuta identificare la specifica funzione di pesa pubblica negli ambienti venuti in luce, proprio per la presenza della mensa ponderaria.
L’edificio, rinvenuto casualmente nel 1883, concludeva la piazza sul lato opposto all’arco di S.Sinforosa, che ne costituiva un accesso monumentale anche in antico. La caratteristica principale dell’ambiente, grosso modo rettangolare, peraltro non molto grande, è la presenza di due mensae, o tavole per misure, realizzate in marmo e provviste di cavità concave di dimensioni diverse, originariamente rivestite di metallo, per alloggiare i pesi ufficiali di riferimento. Un altro elemento importante è la presenza di un’iscrizione che ci dà utili informazioni sull’artefice dell’allestimento: è il liberto Marco Vareno Difilo, magister della corporazione degli Herculanei, che dedica anche due statue ai suoi patroni, Marco Lartidio e Varena Maggiore, come recitano le iscrizioni, una delle quali ancora sul posto.
La connessione della corporazione con le attività che si svolgevano nel mercato è sottolineata dal nome, derivato da Ercole, protettore dei commerci, che compare anche su un rilievo nello stesso ambiente: il dio è raffigurato con la clava impugnata nella destra, suo attributo specifico, che non a caso decora anche i pilastri di sostegno delle mense.

La ricchezza del liberto è comprovata non solo dalla costruzione della mensa ponderaria situata nel cuore pulsante delle attività commerciali dell’antica Tibur, ma anche dal fatto che nell’ambiente viene usato a profusione il marmo per rivestire muri e pilastri, ricorrendo oltre che al marmo bianco, a specie pregiate come il giallo antico, che ricopriva anche le parti in travertino. E non è tutto: lo stesso facoltoso personaggio fece erigere a breve distanza di tempo anche un secondo ambiente contiguo, scoperto nel 1920, dove furono rinvenuti i frammenti di una statua seduta raffigurante un imperatore; la scultura è attualmente ricollocata sul suo basamento al centro dell’abside; l’uso del marmo per la pavimentazione e l’alta zoccolatura, che delimitava le pareti affrescate e decorate con festoni, denota la ricchezza del committente”.

L’ingresso alla Mensa Ponderaria è abbinato al biglietto giornaliero di ingresso a Villa d’Este
€ 8,00 intero, ridotto € 4,00

Sono fatte salve le agevolazioni previste dal regolamento di ingresso ai luoghi della cultura italiani, consultabili nel sito web del MiBACT
Prenotazione obbligatoria
Massimo 15 persone per gruppo
+39 0774332920; info@villadestetivoli.info

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