Il Presbiterio e le sue opere

Molte e belle sono le opere collocate nel presbiterio.
Sulla parete di sinistra è situato il trittico di Bartolomeo Bulgarini.
Tale trittico realizzato nel 1369 da Bartolomeo Bulgarini, allievo di Pietro Lorenzetti, (entranbi senesi) è costituito da tre parti. Nella centrale è raffigurata la Madonna assisa in trono con in braccio il Bambino, nel pannello alla sua destra è S.Francesco mentre in quello a sinistra compare S.Ludovico d’Angiò. Se il trittico si chiude ecco comparire la raffigurazione dell’Annunciazione.


Ingrandisce foto Trittico di Bartolomeo Bulgarini

Sopra il trittico è una tempera su tavola di autore anonimo ma sempre di scuola senese raffigurante la Vergine orante. E’ un’opera trecentesca; in essa il busto della Madonna si staglia su un fondo dorato di riquadri stellati. La Madonna ha il capo reclinato verso destra e le mani incrociate sul petto come se stesse umilmente accettando ciò che “qualcuno”le sta dicendo. Si suppone infatti che in origine a tale quadro facesse da contrapposto un altro in cui un Angelo Le annunciava il disegno di Dio su di Lei.

Sulla parete destra invece appare lo splendido polittico della Vergine forse della scuola quattrocentesca di Luca Signorelli ma secondo altri opera di un allievo di Monalodo Trofi e quindi databile ai primi del Cinquecento. Anch’esso é costituito da tre parti come il trittico precedente ma ha una dimensione maggiore ed appare molto più elaborato essendo sormontato da una lunetta e poggiando su una base. Nella lunetta compare Gesù nell’atto di incoronare Maria mentre gli angeli suonano vari strumenti. A delimitare detta lunetta dalla zona sottostante è la scritta latina che tradotta suona così “Rallegratevi angeli! Maria è stata assunta in cielo”. Le tre tavole sottostanti sono delimitate ai lati da due colonne ed al centro da due lesene; quattro capitelli completano le une e le altre e sorreggono l’architrave.


Ingrandisce foto Polittico della Vergine

Nella parte centrale appare la Vergine assisa in trono con in braccio il Piccolo Gesù al quale il Bambino S.Giovanni Battista porge una lunga croce. Nel riquadro alla destra della Vergine è dipinto S. Lorenzo mentre nell’altro S.Giuseppe; il loro sguardo è a chiasmo (incrociato). Sette erano invece le scene alla base del polittico (oggi sono sei).

La volta del presbiterio fu affrescata da Michelangelo Cianti nel 1883; l’artista dipinse quattro tondi raffiguranti S.Simplicio avente dirimpetto S.Bernardino da Siena e S.Antonio da Padova avente di prospetto S.Francesco. I quattro tondi appaiono dipinti intorno all’ottagono in cui al centro compare la colomba dello Spirito Santo.

Da notare inoltre i due candelabri a spirale in arte cosmatesca risalenti al XIII secolo.
Una visita particolare merita il coro in legno di noce con ventotto stalli con schienale rotondo nell’ordine superiore e quattordici nell’ordine inferiore del 1534. Molto bello è anche il leggio da coro databile al secolo XVII.

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