Resti di architetture militari medievali

Nelle campagne marinesi si rintracciano resti di fortificazioni e torrioni dell'XI secolo lungo strade importanti o in prossimità di punti strategici per il controllo del territorio. Nel 1388 è citato per la prima volta Tor Leonardo, collocata lungo la Via Appia antica su un antico sepolcro romano presso Santa Maria delle Mole; fu di proprietà del capitolo della basilica di San Pietro in Vaticano, poi dell'abbazia di Santa Maria di Grottaferrata e quindi dei Colonna.

Torre d'Ammonte di Marino
Ingrandisce foto Torre d'Ammonte

Il castello di Palaverta del XII secolo situato sull'omonima via presso la frazione di Castellucci, posto di guardia sulla Via Nettunense, assunse l'attuale denominazione nel 1509 quando venne affittato dai Colonna a Paolo Averta. Non lontano si trovano: la torre Pecoreccia Lanza, la torre Castellazza ed i resti del "castrum Castelluccie" (di cui si ha una prima menzione alla metà del X secolo; diventato poi proprietà degli Orsini, fu infine distrutto da Cola di Rienzo nel 1347).

Lungo la Via Pedemontana dei Castelli sorsero: Tor Messer Paoli, forse sede di una massa medievale già dall' VIII secolo prima di essere proprietà di Orsini, di monaci basiliani criptensi e dei Colonna; una torre a Sassone, menzionata nel 1212.

Presso il quartiere dell'Acquasanta, fuori dalle mura di Marino, vi è un'area verde (oggi Parco dell'Acquasanta) situata attorno al corso della Marana delle Pietrare che include, oltre all'antico Fontanile d'Ammonte (fontanile pubblico utilizzato fino all'inizio XX secolo) la Torre d'Ammonte, una torre di vedetta già esistente nel 1216 che sicuramente aveva un preciso compito all'interno del progetto difensivo allestito da Giordano Orsini nella seconda metà del Trecento.

Presso la località Valle Copella (zona Ciampino) vi è il Torraccio della Marana (o Torre dell'Acqua Sotterra), così nominata a partire dal XV secolo data la vicinanza con il fosso della Marana. Si tratta di una torre di avvistamento (molto probabilmente costruita su una precedente costruzione romana, forse una cisterna) posta su una lieve altura nella valle Copella.

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