Il periodo preromanico

La comparsa dei primi insediamenti umani nel territorio comunale risale all'età del bronzo. Infatti nel I millennio a. C. presso le località Riserva del Truglio e Costa Caselle (situate al confine del territorio marinese), sono state rinvenute alcune sepolture appartenenti ad una necropoli datata intorno al periodo laziale III (770 a. C.- 730 a.C.), che ha però il suo massimo sviluppo durante il periodo laziale IV A (730 a.C. - 640 a.C.) a questo periodo sono infatti riconducibili una trentina di tombe rinvenute nel territorio marinese, che compongono una delle più importanti concentramenti di tombe dei Colli Albani. È stato anche rinvenuto, presso la stazione ferroviaria di Marino in località Cave di Peperino, il fondale di una capanna risalente a questo periodo, che rappresenta uno dei rari esempi di questo genere nel Lazio.
Nel XX secolo sono state rinvenute delle necropoli del periodo pre-romano nelle località Campofattore, Monte Crescenzo e Pascolari di Castel Gandolfo.


Ingrandisce foto

In età storica pre-romana, diversi abitati sorsero nel territorio marinese:

Mugillae, abitato latino ubicato in prossimità della frazione di Santa Maria delle Mole, distrutto nel 490 a.C. dai Volsci guidati da Gneo Marcio Coriolano. Fu residenza di un ramo dellagens Papiria e in età repubblicana patria di almeno tre consoli.

Bovillae, città latina la cui ubicazione è collocata discutibilmente tra la località Colle Licia e la frazione di Frattocchie; vi si rifugiarono gli abitanti sfollati dalla distrutta Alba Longa nel 658 a.C.. Dette i natali alla Gens Iulia, tanto che l'imperatore Tiberio Claudio Nerone nel 14 d.C. istituì i Sodales Augustales facendo erigere per l'occasione il grande circo ed il teatro.
La sua fondazione è avvolta nel mistero, e collocata sicuramente durante il periodo di esistenza della leggendaria capitale latina di Alba Longa di cui probabilmente fu colonia. Raggiunse la sua prosperità nel primo periodo della dominazione romana, fino al I sec a.C..

Locus Ferentinus , foro della città latina di Alba Longa (a capo della Lega Latina); qui si riunivano periodicamente i rappresentanti delle trentasei città confederate nelle giornate dei Prisci Latini dopo la distruzione della capitale latina di Alba Longa nel VI sec a. C. Si ipotizza che detto luogo sorgesse in località Prato della Corte, fuori dell' area urbana di Alba Longa e in prossimità del leggendario Caput Aquae Ferentinum (un'antica sorgente, dove venne fatto affogare, su ordine del re Tarquinio il Superbo, Turno Eridonio, delegato latino di Aricia, in quanto si opponeva alla imposizione del re di Roma). Altri invece ipotizzano che l'ubicazione del Locus fosse presso la frazione Cecchina di Albano Laziale.


Ingrandisce foto

In età romana fu realizzato, per scopi militari, l'insediamento fortificato di Castrimoenium (attuale centro storico, precisamente nel rione Castelletto). Da qui iniziava l' acquedotto Aqua Taepula, che riforniva. Roma.
Nel 1962 è stato rinvenuto, presso la stazione ferroviaria di Marino, il mitreo di Marino, uno dei mitrei meglio conservati del mondo, nonché uno dei due dipinti a muro presenti in Italia.

Nei dintorni

Approfondimenti

    Le guide di Tibursuperbum

    Con il patrocinio del Comune di Tivoli, Assessorato al Turismo

    Patrocinio Comune di Tivoli

    Assessorato al Turismo