Necropoli arcaico-repubblicana in loc. Corcolle-Colle S.Angeletto

Gli scavi dal 1994 al 2002 sono stati effettuati in collaborazione con la Cattedra di Archeologia (Prof. F. Zevi) dell'Università La Sapienza di Roma mentre l'ultimo scavo del 2011 è stato diretto da Zaccaria Mari, Funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio.

Veduta aerea della necropoli nel 2005

Il centro di Corcolle, fiorito nei VII-V sec. a. C., ma risalente alla prima età del Ferro (IX- VIII sec. a. C.) e frequentato fino al IV-III sec. a. C. (epoca della conquista romana), occupava con la sua necropoli la lunga e piatta altura, denominata Colle S. Angeletto, facente parte della tenuta agricola di Passerano e situata all'estremità Nord-Ovest del territorio comunale.

Il rinvenimento della celebre iscrizione arcaica del (V secolo a.C.), oggi conservata nel Museo Nazionale Romano, e di parte una stipe votiva sull'altura di Corcolle (Gallicano - Roma), ha dato avvio alle ricerche nell'area occupata da un importante abitato vissuto in età arcaica e mediorepubblicana ma senza ulteriore sviluppo come città indipendente. L'insediamento, probabilmente aggregato territorialmente e politicamente a Praeneste, potrebbe riconoscersi in uno dei "novem oppida" presi da Cincinnato ai Prenestini nella prima metà del IV sec. a.C.

Notizie fornite da: Zaccaria Mari, Funzionario archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e da Fausto Zevi, professore dell'Università "La Sapienza" di Roma.

Foto fornite da Zaccaria Mari

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